Ripartire da quanto si è perso
Il tema della motivazione dei dipendenti della PA è cruciale per la comprensione dello stato di salute dei nostri servizi pubblici. Dipendenti poco motivati o, peggio, in burn out da lavoro abbassano la qualità dei servizi offerti ai cittadini e l’efficienza dell’organizzazione.

Alcune ricerche sviluppate negli ultimi anni dagli Enti che più da vicino si occupano di Pubblica Amministrazione restituiscono un quadro critico e con ampi margini di miglioramento. Innanzitutto evidenziano differenze a seconda del territorio interessato e dei diversi tipi di Enti. In generale però la motivazione nella PA è inferiore a quella nel settore privato. Tra i fattori che maggiormente influiscono sulla motivazione ci sono sicuramente: la burocrazia, la mancanza di riconoscimento e valorizzazione del lavoro, le scarse opportunità di crescita professionale e la scarsa flessibilità lavorativa. L’assenza di motivazione influisce poi sull’aumento del turnover negli Enti e sullo sviluppo del “quiet quitting”.
Cosa fare per incrementare la motivazione
Ripartire dalle competenze e dalla valorizzazione delle specificità dei dipendenti è sicuramente il primo passo. La burocrazia tende ad appiattire tali specificità, a mortificare la creatività e gli aspetti relazionali. Dietro le certezze burocratiche si cela un impoverimento dei processi creativi, i limiti del “si deve fare così” mortifica le possibilità del “si può fare anche così”, per cui il lavoro nel pubblico impiego è facile che diventi ripetitivo e poco creativo. Ci sono, invece, nella PA competenze fondamentali da rafforzare, in primis quelle trasversali e relazionali, è fondamentale tornare a parlare di valore pubblico e di bene comune come leve nobili di lavoro, che possano animare la motivazione e dare una visione più lunga e ampia al lavoro del dipendente pubblic
Alcune ricerche e statistiche
- Il Rapporto sul Capitale Umano nella PA 2021 del Formez: (https://www.formez.it/notizie/on-line-rapporto-formez-pa-2022) evidenzia che solo il 33% dei dipendenti della PA si sente valorizzato, mentre il 52% lamenta una scarsa flessibilità lavorativa.
- Il Rapporto PA 1000 del 2023: (https://www.forumpa.it/forum-pa-2023/) mostra che il 55% dei dipendenti della PA considera il proprio lavoro monotono e poco stimolante.
- L’indagine “Motivazione e benessere dei dipendenti pubblici” di Svimez del 2022: (https://lnx.svimez.info/svimez/wp-content/uploads/2022/11/2022_11_28_rapporto_2022_comunicato.pdf) rileva che il 42% dei dipendenti della PA si sente poco coinvolto nel proprio lavoro.
Rispetto alle possibili strategie per sviluppare nuova motivazione nella PA si segnalano i seguenti studi:
Ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (2022): Propone un modello di intervento per aumentare la motivazione dei dipendenti pubblici, basato sul rafforzamento delle competenze, sul miglioramento della comunicazione interna e sulla promozione di una cultura del risultato.https://www.santannapisa.it/sites/default/files/carta_dei_servizi_def.pdf
Linee guida del Dipartimento per la Funzione Pubblica (2023): Offrono indicazioni alle amministrazioni pubbliche su come implementare politiche di valorizzazione del personale, con l’obiettivo di migliorare il livello di motivazione e di attrarre nuovi talenti.https://www.funzionepubblica.gov.it/uffici/ufficio-l%E2%80%99organizzazione-ed-il-lavoro-pubblico